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| Ho ritrovato le info per la modifica dell'impianto frenante:
E' un estratto preso da internet:
"LA NUOVA PROCEDURA - L’eliminazione del nulla osta delle case (che di fatto rendeva impossibile le modifiche) facilita non poco la vita a chi vorrà modificare il cosiddetto “sistema dischi freno”: è così che lo definisce la norma, comprendendo pinze freni con relativi adattatori, pastiglie, tubi di collegamento e sensori. È infatti il costruttore del nuovo componente ad assumersi l’onere della verifica di compatibilità del suo prodotto con quello originale. Nella pratica il costruttore si rivolgerà al servizio tecnico del dipartimento dei trasporti, fornendo tutta la documentazione e superando una serie di prove previste dal decreto. Una volta passati i test, il servizio tecnico ne informa la direzione generale della Motorizzazione, che rilascia il certificato di omologazione del prodotto esaminato
COSA CAMBIA PER L’UTENTE FINALE - All’automobilista o il motociclista non resta che comprare dischi o pastiglie con tanto di certificato e poi farli montare da un installatore, che è tenuto a rilasciare un secondo documento: quello che attesta che il lavoro è stato fatto a regola d’arte. Solo con quest’ultimo è possibile andare alla motorizzazione per l’aggiornamento del libretto.
MA UN DUBBIO CI RESTA - I problemi semmai potrebbero venire in caso di malfunzionamenti di sistemi collegati all’impianto frenante, come l’Abs, l’Esp o i dispositivi per la frenata di emergenza che cominciano a diffondersi. In teoria non dovrebbero verificarsi, o per lo meno, non dovrebbero essere causati dalla sostituzione dell’impianto frenante, visto che il produttore del nuovo impianto frenante certifica la perfetta compatibilità con il veicolo. Ma se ciò accadesse?"
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