La Focus I oltre che molto più leggera era tarata più "sportiva", aveva sempre il retrotreno multilink e un'ottima rigidità torsionale, e divenne subito il riferimento della categoria per qualità dinamiche (la berlina, in particolare la 3p che era ancora più leggera). Di quella si può certamente dire che viaggiava "sui binari", dell'attuale a mio avviso no. Ora la Focus è più grande, più pesante e tarata come auto da famiglia; rimane apprezzabile come dinamica, ma certo non è più l'eccellenza e tutto trasmette tranne la sensazione di viaggiare sui binari (neppure con i gommoni 215/50R17). Guidandola dopo 12 anni di Focus I e vivendo in montagna posso assicurare che la differenza di sicurezza che si percepisce negli appoggi in curva e nei cambi direzione è netta e tutta a favore della vecchia (pur considerando che avevo la 3p e ora la sw). Comunque va benissimo anche questa, che con l'auto non ci si va in pista, e le gomme costano care...
Poi per la sicurezza adesso c'è l'ESP che nel caso ci mette una pezza.
Il TCS sulla Focus I c'era solo come optional, mentre sulla III è di serie su tutti gli allestimenti, come l'ESP. Ne so qualcosa perché lo comprai (a 500 Euro!) sia sul 1.6 benzina che sul TDCi, e senza quello nelle salite sulla neve mi sarei piantato più di una volta. Certamente il funzionamento del TVC non è uguale, però agisce sempre pinzando il disco della ruota di trazione interna. Il TCS monitora la velocità delle ruote anteriori con i sensori dell'ABS, e quando la differenza di velocità fra le due supera una certa soglia, che indica slittamento, interviene pinzando brutalmente a impulsi il disco freno della più veloce, trasferendo così coppia all'altra ruota attraverso il differenziale; in più taglia i giri del motore. Lo scopo è limitare il pattinamento a bassa velocità e impedire che la ruota opposta si fermi con conseguente perdita totale di trazione. Il TVC invece tenta di correggere il sottosterzo "di potenza" frenando la ruota di trazione interna, così da trasferire più coppia a quella esterna. In questo caso non ci si basa sulla differenza di velocità delle due ruote, ma sui dati di dinamica forniti dai sensori dell'ESP (accelerometri e giroscopi, oltre all'angolo di sterzo), che permettono di misurare con precisione il sottosterzo. L'azione sul freno è evidentemente meno brusca e più continua rispetto a quella del TCS (Ford nella pubblicità parla di 100 interventi al secondo), ma sempre una frenatura rimane, con tutte le perplessità su un sistema di correzione della dinamica che più tu acceleri in curva e più lui ti frena...
Ma la cosa che mi premeva puntualizzare è che non esiste sulla Focus un differenziale speciale, e che la scelta di usare la definizione "Torque Vectoring" per questa specifica funzione del software di controllo della dinamica è pura fuffa da marketing, che come si può leggere nella recensione di grittiripper ha una sua efficacia nel suggestionare i consumatori.
Da parte mia mi riservo di valutare la possibile utilità del TVC (e il funzionamento del TCS) sulla neve nel prossimo inverno.