Riporto di seguito le mie impressioni sulla mia nuova Focus.
Si tratta di una Mk 4.5 berlina, anno 2023, 1.5 EcoBlue in allestimento ST Line e cambio automatico 8 rapporti
Non ho scelto questo allestimento; era un "pronta consegna" presente in concessionaria che mi è stato proposto al momento del rinnovo del finanziamento IdeaFord. Un cambio automatico non era nei miei piani, né un allestimento sportivo, ma visto che me lo proponevano a un prezzaccio "me lo sono fatto andar bene"
Passo rapidamente alla cosa che mi interessa di meno: gli interni.
Venendo da un Tourneo, non potevo che migliorare (è pur sempre un furgoncino rivestito, anche se non è affatto male); belle le plastiche della parte superiore della plancia, bruttine quelle della parte bassa delle portiere ma le finiture dell'allestimento ST, con le cuciture rosse e le peculiari finiture dei sedili, tengono alto il livello. Molto bello il volante, compatto il giusto e con una gradevolissima impugnatura; vedremo più avanti che questo particolare è uno degli attori principali del feeling di quest'auto.
La più grande differenza col Tourneo si avverte nell'insonorizzazione, decisamente curata e confortevole.
Nell'abitacolo, il Sinc4 domina la scena col suo enorme display, e caratterizza la vita nell'abitacolo; personalmente non mi trovo benissimo a dover gestire i comandi del clima direttamente dal display: è necessario distogliere lo sguardo dalla strada per vedere dove si mette il dito sul display touch screen, mentre coi pulsanti fisici si procede a occhhi chiusi; credo però che i più giovani non avranno problemi in tal senso; ad esempio, mio figlio l'ha adorato.
Motore e trasmissione
Dunque, il motore è sostanzialmente il medesimo Ecoblue del mio precedente Tourneo Grandconnect, ma si sente che la minor massa che deve portarsi dietro giova alla ripresa e dinamica di guida. Il motore non è un prodigio ai bassi come lo era il 1.6 Td 90CV della mia prima Focus ma è decisamente lineare, fluido, morbido e regolare. Non ti strappa le braccia ma dà l'idea di essere comunque sempre presente e non si tira indietro se bisogna spingere in avanti la macchina.
Confrontandolo con quanto poteva fare sul pesante e ingombrante Tourneo, è evidente il miglioramento anche sul fronte dei consumi; in statale scorrevole, veleggiando a 80-90 kmh di passo, il computerino di bordo segnala percorenze superiori ai 30 km/l, mentre in autostrada si viaggia a filo di gas a 120.
Il cambio automatico non è un fulmine, e non ha nemmeno la morbidezza (e fluidità) che può avere un guidatore esperto con la mano di velluto; va detto però che ha molti rapporti da gestire, e le prime tre marce hanno un bel po' di coppia da modulare per poter essere anche dolci nell'innesto. Immagino che imparando a capire la sua logica potrò aiutarlo nel trovare maggior morbidezza. Non ho ancora provato la modalità manuale giocando con le palette, quindi mi riservo di dare un riscontro in futuro. Stessa cosa per i driving mode: per il momento sono andato solo in "Normal".
Ciclistica.
Il tanto decantato telaio della Mk4 lo rivedo soprattutto nello sterzo: preciso, solido, millimetrico come un bisturi da chirurgo, con una precisione ed una risposta davvero rimarchevoli; con questa ciclistica si sterza per il puro gusto di farlo, per godere della precisione con cui l'avantreno fa quello che gli si dice, per estasiarsi del ritorno al punto zero del volante, consistente ma non pesante. Insomma, davvero un gran bello sterzo.
Sicuramente un treno di ruote più direzionali (ho i cerchi da 17 di serie) renderebbe l'esperienza ancora più esaltante, ma per me va già benone così.
L'ingresso in curva è proprio bello, forse la parte più esaltante della guida di questa macchina: un telaio sicuro, piantato in terra e molto rapido, complice anche un rollio davvero limitato che rende l'appoggio stabile e porta la direzionalità a livelli davvero alti. Questa macchina entra in curva davvero molto svelta e a velocità rimarchevoli, dà una enorme confidenza e invita a osare ingressi sempre più spinti. Nella prima parte della curva però, se si entra molto allegri, si percepisce una minima tendenza ad allargare dalla linea (ma l'impressione è che molto dipenda dalla qualità degli penumatici); va detto che da centro curva in avanti si ha una piacevolissima tedenza a riprendere la corda e stringere la traiettoria, segno che il telaio lavora bene.
Insomma, con questa macchina ci si diverte come dei matti sul misto ben guidato; questo, secondo me, è il vero ambiente e la vera vocazione di questa macchina, anche perché in città si soffre della maggior rigidità dell'assetto: si capisce benissimo che in specifiche ST non è (più) il suo ambiente, e lei preferirebbe scalpitare su tratti più aperti e levigati.
Cosa ci farei?
La sua indole chiama sportività e dinamismo; ci starebbe qualcosa per fare respirare meglio il motore (che so, FAP più aperto) ma non tanto per guadagnare cavalli quanto per donare più briosità e vivacità al motore; dopodichè è indispensabile un treno di gomme più grippose per non mortificare le potenzialità dell'avantreno, e soprattutto mi piacerebbe alleggerirla come si deve asportando tutto ciò che non è meramente riferito alla guida: ruotino di scorta, aria condizionata, vetri elettrici e un sacco di ammennicoli che rendono la macchina inutilmente pesante per la condotta sportiva.
Ma io la macchina non la uso più in questa ottica, quindi alla fine va benissimo così com'è: un telaio con un gran potenziale che fa da scheletro ad una macchina bella, ben rifinita e davvero godibile.
EDIT 20230927Ieri sera ho provato i differenti driving mode.
La differenza è nettamente percepibile nel cambio e nel motore; mi aspettavo un impatto anche sullo sterzo; se c'è, non l'ho percepito
-ECO-
Il motore dievnta leggermente più dolce e nettamente più lento a salire di giri, ma la differenza più netta l'ho notata nel cambio, che adesso cambia rapporto a regimi bassissimi. La combinazione delle due cose rende la macchina veramente lentissima ad acquistare anche solo i canonici 50 all'ora per marciare in città, tanto che è inevitabile venire strombazzati da chi ci segue
Secondo me, la cosa migliore è raggiungere la velocità di crociera in modalità "Normal" e poi, se si può veleggiare su strade scorrevoli, impostare "Eco". In questo caso si possono apprezzare davvero i minori comsumi e la risposta dolce del cambio (occhio però! i transitori diventano lunghetti, quindi in caso di traffico ci possono essere disagi perchè il recupero di velocità è molto tranquillo).
Impatta effettivamente sui consumi, ma unicamente su statali lunghe e aperte in cui si possa viaggiare a velocità costante
-SPORT-
Qui la differenza si avverte subitissimo. Il motore sembra un filo più ruvido e asciutto, e sale di giri più velocemente e le cambiate avvengono molto più in alto. Il cambio mantiene marce tendenzialmente basse per tenere il motore sempre sulla soglia di coppia massima (2250rpm). La macchina diventa brillante, certo, ma la trovo indicata solo se ci si vuole divertire su un tratto di misto extraurbano
Cambia sensibilmente il comportamento della macchina, ma non lo userei in città (troppo nervoso)
In soldoni, la modalità Normal copre la stragrande maggioranza delle casistiche, ma è bello sapere di poter cambiare in maniera così netta il comportamento della macchina
Edited by Dr. Ergal - 27/9/2023, 09:20
