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| no, il dna è vicino alla leva del cambio, dove cè anche la rotellona centrale che gestisce l' infotaiment, mentre quello piccolino più a desta dovrebbe regolare il volume degli altoparlanti. quello rosso è l'accensione, se ingrandisci la foto un po si legge la scritta "start", in una foto fatta dal lato passeggero che ora non riesco a trovare ho anche visto al lato del manettino sinistro le scritte che sembrano quelle del dna alfa CITAZIONE Dopo le immagini esterne, l’Alfa Romeo Giulia svela anche l’abitacolo attraverso la foto degli interni, decisamente in linea con quello che ci si aspetta da un’automobile con il logo del Biscione sul cofano. Tutto è pensato per esaltare l’esperienza di guida che si annuncia entusiasmante.
Visto che l’obiettivo è quello di rimettere l’uomo al centro dell’auto, la plancia orientata verso il guidatore, mentre la strumentazione risulta semplice e immediata da consultare. D’altra parte, quando si guida davvero non c’è tempo per le distrazioni.
Con i due quadranti circolari a richiamo di quelli montati sulle mitiche Alfa Romeo del passato, mettersi al volante della nuova Giulia può essere altamente suggestivo. Ma ovviamente, l’auto appartiene alla nuova generazione di berline 2.0, quindi l’effetto amarcord lascia spazio alle nuove tecnologie come dimostra lo schermo al centro della strumentazione ed il display integrato nella plancia.
Intrigante il volante, sportivo, ricco di pulsanti come quello delle Ferrari più recenti, con lo Start colorato di rosso. Sul tunnel centrale troviamo 2 controller che permettono di selezionare le modalità di guida (nella Quadrifoglio Verde ce ne sono 4) e di gestire il sistema multimediale.
Durante la presentazione abbiamo potuto osservare gli interni attraverso il vetro e, ad una prima occhiata, anche lo spazio per i passeggeri posteriori risulta adeguato. Decisamente più impegnativo valutare la capacità del bagagliaio.
Come sulle concorrenti più agguerrite, si potranno avere diversi materiali per rifinire la parte interna del volante, il tunnel centrale e la porzione della plancia davanti al passeggero anteriore. Oltre alla fibra di carbonio, che sulla Quadrifoglio Verde è imprescindibile, si può scegliere il legno, o una moderna finitura in color silver.
Comunque, in ogni caso, la Giulia sarà molto accattivante, perché il disegno generale della plancia, dei pannelli porta e l’assemblaggio generale appare decisamente all’altezza delle aspettative, ma soprattutto, in linea con quanto proposto dalle concorrenti. CITAZIONE SEMPLICITÀ — All’insegna della semplicità, invece, la scelta di offrire un numero limitato di comandi: solo tre i "rotori" alla base del cambio. Il primo è quello che consente di impostare i parametri di guida, il secondo che sta al centro consente di accedere al sistema multimediale, mentre il terzo verrà utilizzato per la regolazione del volume dello stereo. Un dettaglio che si fa subito notare quando si osserva l'abitacolo dell'Alfa Romeo Giulia è il tasto rosso dietro al volante: è il sistema di accensione e di spegnimento della vettura, una soluzione cromatica, però, riservata di solito alle super sportive.
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